Il progetto di ricerca Parole, voci e musica dall’Archivio RAI di Firenze: il radiodramma italiano dopo l’avvento della televisione (1955-1975) è coordinato da Nicola Turi del Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia, e da Antonella D’Ovidio del Dipartimento di Musicologia e Storia della musica presso il Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo. La schedatura dei cento radiodrammi è stata realizzata da Rodolfo Sacchettini.
Il progetto è stato finanziato grazie al bando del 2019 per Progetti Competitivi dell’Ateneo di Firenze (2020-2022), rivolto a ricercatori a tempo determinato e teso a incoraggiare la collaborazione tra ambiti disciplinari diversi o affini. Obiettivo della ricerca è infatti quello di recuperare preziosi e poco noti materiali d’archivio e insieme ricostruire la storia di un genere ibrido come il radiodramma – che vive appunto nell’intersezione tra parola e inserto sonoro o musicale.
Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione della Sede regionale della Rai di Firenze, dove è conservato l’Archivio Copioni, del suo Direttore Andrea Jengo, scomparso nel 2019, che per primo ha sostenuto il progetto, dell’avv. Luigi Meloni, Direttore Coordinamento Sedi Regionali ed Estere e dell’attuale Direttore Giovanni Iannelli. La consultazione si è svolta grazie all’assistenza di Angela Motta del servizio Teche Aperte e di Livio Tognazzi, responsabile della teca di sede. Durante la lunga chiusura degli archivi causata dalla pandemia è stato fondamentale l’apporto di Rai Teche per la messa a disposizione di registrazioni e copioni (Carla Consalvi, Francesca Maria Cadin, Andrea Purgatorio).
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