Preoccupazioni per la visita al morto

  • Autore: Sauro Marianelli
  • Regia: Umberto Benedetto
  • Attori e attrici: Adolfo Geri, Giorgio Piamonti, Nella Bonora, Antonio Guidi, Renata Negri, Giuliana Corbellini, Lucio Rama, Wanda Pasquini e Franco Luzzi.
  • Data della messa in onda: 08/02/1960
  • Ora della messa in onda: 17:30
  • Canale: 2
  • Minuti: 56
  • Copione presente nell'archivio della Sede Regionale RAI di Firenze:
  • Pubblicazione copione: No
  • Sinossi:

    Muore il fratello del direttore del babbo, ma nessuno della famiglia si sente di andare a porgere le condoglianze e perciò ne viene incaricato il figlio Luigi che invano cerca di sottrarvisi. L’inflessibile madre lo dirige nella scelta del vestito, della cravatta e dei fiori da portare: Luigi seccatissimo prende l’autobus, dove incontra un amico che lo sommerge con barzellette del tutto aliene dal suo spirito. Per strada incontra poi la carina amica Grazia, che lo convince ad andare con lei ad acquistare un disco e anzi ne fa acquistare uno in più con la promessa di ascoltarlo insieme in casa sua. Giunge infine alla camera ardente con estremo imbarazzo e lì ascolta tutti i lamenti dei presenti, le lodi edulcorate per il caro estinto, e compie una serie di gaffe, dalle rose che vengono distrutte perché il defunto non le voleva, al dimenticare di firmare il registro delle presenze, all’impappinamento finale nella frase a lungo preparata di condoglianze alla vedova, e alla fine un flash onirico con l’immagine di suo padre che spazza in ufficio di prima mattina, degradato nel suo ruolo per colpa della gaffe del figlio.

  • Nota critica:

    La scena iniziale è il monologo umoristico di Luigi (ottima l’interpretazione di Adolfo Geri) con il sottofondo di musica jazz. In realtà l’intero radiodramma si regge sul lungo intervento autoriflessivo del protagonista, con sfumature ironiche, intervallato da scene dialogate (con voci filtrate da un evidente riverbero), che mandano avanti la vicenda e che si svolgono in ambienti diversi (in autobus, nel negozio di dischi, in chiesa…). Il radiodramma è stato segnalato nel Concorso Nazionale 1958-1959 per opere originali radiodrammatiche. Il pregio umoristico dell’opera nasce dal contrasto tra le condoglianze, i riti funebri, tutte le convenzioni sociali e la giovanile immaginazione e gli allegri amici che Luigi incontra per strada. Dietro l’aspetto scherzoso per una scena di cui al giovane nulla importerebbe – avendo Luigi conosciuto appena il defunto – traspare il malessere, per i rituali banali e inconsistenti.