• Autore: John Mortimer
  • Regia: Anton Giulio Majano
  • Compagnia di prosa RAI: Firenze
  • Attori e attrici: Adolfo Geri, Maria Teresa Angelè, Giorgio Piamonti, Nella Bonora, Corrado De Cristofaro, Renata Negri, Grazia Radicchi, Wanda Pasquini, Antonio Guidi, Angelo Zanobini, Franco Luzzi.
  • Data della messa in onda: 09/07/1960
  • Ora della messa in onda: 21:20
  • Canale: 1
  • Minuti: 72
  • Copione presente nell'archivio della Sede Regionale RAI di Firenze:
  • Pubblicazione copione: No
  • Sinossi:

    Sammy Noles si attarda nel fare i gargarismi, mentre la cameriera di una pensioncina di Londra lo sollecita a far presto, perché deve ripulire il tavolo della colazione. Intanto guardandosi allo specchio, parla con se stesso, fornendo alcune informazioni sulla sua vita e le sue aspirazioni, e soprattutto facendosi coraggio, visto l’umore sotto i piedi. Poi nella sala, di fronte agli altri clienti, che lo prendono in giro, si diverte a fare lo sbruffone con vari racconti inventati (viaggi in India, missione segreta per la Raf…). Si reca a lavoro in un’agenzia per bambinaie, dove incontra Marta, scappata dalla Berlino Orientale, che ha lasciato per un incarico di pregio, sostenendo che non si trovava bene con i bambini.

    C’è anche il capo ufficio, assai conservatore, che crede Sammy abbia moglie e figli, mentre non è vero. Nel giardino pubblico Sammy incontra di nuovo Marta, alla quale ha detto di esser sposato e si accordano per andare a ballare insieme. Marta incontra al ballo il nero dottor Bauker, a  cui  Sammy dice di venir dalla Cornovaglia. Marta si accorge allora che le aveva mentito sulle sue origini.  Intanto ballano dolcemente il valzer, ma poi passano al rock e si scambiano, Marta col dottor Bauker e Sammy con una finlandese che gli dice che tutte le ragazze vengono a ballare in quel posto soltanto per trovare un marito e acquistare la cittadinanza inglese, così lui scappa e non vede più Marta; ma dopo un po’ di tempo, mentre la ricorda con nostalgia, osservando il suo curriculum all’agenzia, lei di nuovo si ripresenta, disperata perché ha lasciato il nuovo lavoro: racconta che era affezionatissima al bambino, ma era corteggiata dallo zio inglese che voleva sposarla. Sammy si meraviglia per la questione della cittadinanza, ma Marta gli dice che senza amore non può sposarsi, e allora Sammy si commuove e fissa d’incontrarla la sera a Piccadilly Circus. Viene però pressantemente invitato dal capo ufficio a bere insieme e con le chiacchiere sconclusionate perdono molto tempo; nel frattempo Marta lo attende a Piccadilly e un americano la infastidisce con chiacchiere insinuanti e alla fine se ne va. Anche il capo ufficio va via dal pub e Sammy ubriaco viene a botte con un avventore e si rompe una gamba. Il capo ufficio apprende che Sammy non ha né moglie né figli e quindi è un bugiardo. Marta apprende dei fatti, lo va a trovare e gli mostra la massima comprensione anche per le bugie: la ragione è che non vuole comprensione e pietà. E così arriva l’happy end.

  • Nota critica:

    Il radiodramma, tradotto da Amleto Micozzi, ha un tono ironico, accentuato da una recitazione a tratti parodica nella caratterizzazione dei personaggi (in particolare i calcati accenti americani). È ben strutturato per scene ambientate in diversi luoghi, con una ricca caratterizzazione rumoristica, e in particolare per le numerose telefonate che arrivano e si ricevono. John Mortimer, nato a Londra nel 1923, vince il Prix Italia nel 1957 con il radiodramma Difesa d’ufficio, con musiche di Antony Hopkins, trasmesso anche dalla Rai nel 1958.

  • Bibliografia critica:

    Italo Alighiero Chiusano, Chiamami bugiardo, in «Radiocorriere», 1960, 27, p. 5.