• Autore: Milena Cianetti Fontani
  • Regia: Nino Meloni
  • Compagnia di prosa RAI: Roma
  • Attori e attrici: Olinto Cristina, Gemma Griarotti, Gabriella B. Andreini, Giancarlo Sbragia, Lilla Brignone, Luisella Visconti, Paola Piccinato, Anna Rosa Garatti e Alida Cappellini, Ubaldo Lay, Gianna Piaz, Flaminia Jandolo, Wanda Tettoni.
  • Data della messa in onda: 15/01/1959
  • Ora della messa in onda: 21:00
  • Canale: 1
  • Musiche originali: Compositore Ezio Carabella
  • Esecutori: Gruppo Strumentale della Rai diretto da Ezio Carabella
  • Minuti: 71
  • Durata: 1h 11' 57''
  • Copione presente nell'archivio della Sede Regionale RAI di Firenze:
  • Pubblicazione copione:
  • Sinossi: La principessa Perla, figlia di Re Buono e di Regina Gentile, vive nella reggia di Rivafelice. Anche se sta per sposarsi col principe Ardito, appare infelice: «È il mistero che avvolge la sua nascita a renderla tanto diversa dalle sue compagne: dono del mare o del cielo, Perla era stata trovata infatti, dopo una notte di bufera, nel giardino della reggia, rannicchiata in una conchiglia rosa» (Lidia Motta, La sposa del vento. Radiodramma di Milena Cianetti Fontani, in «Radiocorriere TV», 2, 11-17 gennaio 1959, p. 6). Un giorno la principessa rivela alla nutrice e alla damigella Fiammetta che, da qualche tempo, la sera sale sulla Torre Nord e sente una presenza che la chiama. La nutrice teme sia un incantesimo e quella voce si scopre essere il vento del Nord, di cui Perla nacque sposa. Una notte le parla lo spirito del grande cipresso che, testimone dei suoi incontri col vento, le rivela come congiungersi con lui, tramite la trasfigurazione. Basta che lei cammini nel mare, immergendosi sempre più, senza voltarsi. Il vento farà poi il resto. Puntualmente Perla scompare, scatenando il panico generale.
    Nella seconda parte dell’opera Ardito la riconquista, grazie ai consigli della fonte della vita. Perla accetta di tornare ad essere una creatura umana, attratta dalla speranza di avere un figlio. Ciò è però contro la sua natura di forma labile e così, nonostante si sposi e diventi regina (i genitori nel frattempo sono morti), scompare una seconda volta. Ardito desisterà dal cercarla nuovamente e convolerà a nozze con Fiammetta, da cui, secondo le previsioni della fonte, potrà un giorno avere l’agognato erede reale.
  • Nota critica: Il radiodramma ha la forma di una fiaba per gli elementi fantastici, le ambientazioni regali, i misteri da risolvere, i matrimoni da celebrare. Della fiaba si accentuano però i toni tristi, insistendo sullo strano destino di una donna sterile, lei stessa adottata da una coppia senza figli. Come una maledizione sembra quasi che la sterilità venga trasmessa tra generazioni. L’intera storia è calata in un’atmosfera fantastica, con la personificazione di alcuni elementi naturali, in particolare il vento. Così a livello rumoristico il vento che soffia e l’acqua che scorre di un ruscello o di una fonte sono temi ricorrenti, insieme alle fantasie musicali di Ezio Carabella.
  • Bibliografia critica: «Dramma», numero 267, dicembre 1958, p. 7; Lidia Motta, La sposa del vento. Radiodramma di Milena Cianetti Fontani, in «Radiocorriere TV», 1959, 2, p. 6.