• Autore: Tito Guerrini
  • Regia: Amerigo Gomez
  • Compagnia di prosa RAI: Firenze
  • Attori e attrici: Renata Negri, Giovanna Sanetti, Laura Orlandini, Corrado De Cristofaro, Clara Boni, Tino Erler, Cesarina Cecconi, Alina Moradei, Giuliana Corbellini, Rodolfo Martini, Gianni Pietrasanta, Franco Sabani, Wanda Pasquini, Franco Luzzi, Giorgio Piamonti, Angelo Zanobini, Adolfo Geri, Marcella Novelli, Lina Acconci, Lucio Rama, Corrado Gaipa, Fiorenza Merli, Giovanna Vannini, Anna Maria Sanetti e inoltre Nella Barbieri, Rino Benini, Umberto Ceriani, Arrigo Chiostrini, Massimina Martini, Giuliana Stoppini, Carla Terreni.
  • Data della messa in onda: 17/12/1958
  • Ora della messa in onda: 22:00
  • Canale: 2
  • Minuti: 75
  • Copione presente nell'archivio della Sede Regionale RAI di Firenze:
  • Pubblicazione copione: No
  • Sinossi:

    Suor Teresa di Gesù – che diverrà Santa Teresa di Avila – fin da giovinetta ha una grande fede in Gesù, instradata dal suo pio padre, e vien educata presso il convento delle Carmelitane, dove si ammala gravemente ma poi, riportata a casa e creduta morta, improvvisamente guarisce. Diviene suora carmelitana, ma sente insoddisfazione perché la regola del Carmelo è allentata e chiede conforto ai confessori che la invitano a pregare. Inizia ad avere visioni di cui dà notizia ai religiosi, che in parte dubitano siano insidie del demonio, in parte le attribuiscono ad isterie maniacali. Vuole costituire un nuovo monastero nel quale la regola del Carmelo venga osservata nei pasti frugali e nel camminare a piedi nudi delle suore, ma mancano i fondi e c’è molta diffidenza, finché le autorità vescovili scrivono a Roma e il convento viene costituito con quattro suore. L’opera si chiude con la sua voce, flebile e gratificata, intenta a leggere una lettera inviata al Monsignor vescovo. In quelle righe, Suor Teresa di Gesù passa umilmente in rassegna quanto è riuscita a compiere, nel corso degli anni, in nome di Dio. Poco tempo dopo, il suo passaggio sulla Terra cesserà, ma il suo nome verrà presto santificato.

  • Nota critica:

    È un’agiografia che riflette luoghi comuni di consuete storie di visioni e miracoli: la prudenza, fino a diffidenza, degli organi ecclesiastici, il tormento fino all’estasi della persona destinata a compiere grandi opere, l’ausilio della preghiera. La voce narrante è quella della protagonista che rievoca i momenti più importanti del passato, a partire dall’infanzia. Musica sacra di organo accompagna il radiodramma con numerosi intermezzi. Presenti anche canti e cori da chiesa. La regia alterna con abilità i dialoghi rievocati dal passato, la voce narrante e gli inserti musicali. Semplice e chiara anche la spazializzazione delle voci: immediata ed efficacia la risonanza che si avverte nel luogo ampio e profondo della chiesa, alternata a dialoghi più intimi nel convento.

  • Bibliografia critica:

    Enzo Maurri, Avila, «Radiocorriere», 1958, 50, pp. 10-11.