Edward, noto pittore cubista, si reca in Procegovina, a dipingere sulle rive della Plotiniza, fiume che Ilona, corrispondente di guerra, lo informa costituire il confine fra due nazioni ostili (Procegovina e Blavazia), che alternativamente sogliono sorpassare invadendo a vicenda parte del territorio contiguo. Così avviene per l’invasione da parte della maomettana Blavazia: i militari arrestano Edward come spia e lo portano di là dal fiume, a metà del quale sta fermo un osservatore internazionale che si limita a guardare. Edward riesce a fuggire e incontra Triconovanovic, figlia del generale dei Blavazia, promessa in matrimonio nell’harem del sultano, venduta per denaro. Intanto Ilona compie allora lo scoop diffondendo la notizia che Edward è stato preso e ucciso dai Blavazia. E tutto il mondo ne parla. I Blavazi riconquistano il territorio e sono lieti di poter smentire l’uccisione di Edward che incontra la figlia del generale, la quale fa arrestare Ilona e insieme escogitano uno stratagemma: corrompono l’inviato del sultano dandogli Ilona per il vecchio sultano, in luogo della figlia del generale, che poi scappa con Edward e sposa un giornalista che diventa ricco, pubblicando la vera storia di Edward.
Nel radiodramma di Hildesheimer, composto nel 1954 e tradotto da Ippolito Pizzetti, spicca la figura della corrispondente di guerra Ilona che, pur di ottenere uno scoop, non si perita di diffondere notizie assolutamente false e mettere a repentaglio la stessa vita del protagonista. E viene alla mente il filone cinematografico dedicato al potere della stampa, da Quarto potere di Orson Welles (1941) a L’asso nella manica di Billy Wilder (1951), specie quando Ilona riesce ad abbindolare il maggiore con la prospettiva di un’intervista. Il tono complessivo del radiodramma è orientato al grottesco, con una recitazione dai toni spiccatamente teatrali. Introduce e interviene a cucire le differenti scene, il protagonista, in veste di narratore – spesso accompagnato da musica di sottofondo – come se stesse appunto rimembrando i fatti della propria vita. Da segnalare la musica di repertorio, inserita all’inizio e alla fine del radiodramma.
Lidia Motta, Sulle rive della Plotinitza. Radiocommedia di Wolfgang Hildesheimer, in «Radiocorriere», 1958, 42, p. 14.