• Autore: Giorgio Passamonti
  • Regia: Amerigo Gomez
  • Compagnia di prosa RAI: Firenze
  • Attori e attrici: Giuliana Corbellini, Gianna Giachetti, Fiorenza Merli e Giovanna Sanetti, Tino Erler, Clara Boni, Wanda Pasquini, Franco Sabani, Corrado Gaipa.
  • Data della messa in onda: 16/07/1958
  • Ora della messa in onda: 22:15
  • Canale: 2
  • Minuti: 47
  • Copione presente nell'archivio della Sede Regionale RAI di Firenze: No
  • Pubblicazione copione: No
  • Sinossi:

    Due sorelle, Ginevra ed Elisa, ormai mature zitelle, ricordano i tempi dell’infanzia e gioventù con i loro amatissimi genitori da tempo scomparsi, ma c’è un argomento rimasto tra loro  tabù che  alla fine riaffiora: un’amica aveva fatto conoscere a Ginevra, la più giovane delle sorelle, un proprio eccentrico cugino, Maurizio, che  se ne era subito innamorato dopo un giro di valzer. I due vogliono sposarsi, ma i genitori ed Elisa frappongono ostacoli al matrimonio adducendo la loro giovane età. All’inizio Maurizio prova rabbia per il divieto e pietà per Elisa, la sorella maggiore, rimasta ancora sola. La pietà però presto si trasforma in amore, nonostante l’immensa ambascia di Ginevra. Ma poi Maurizio scrive una lettera a Elisa nella quale  dichiara di volerla lasciare e non farsi più vedere. Si confida con un amico spiegando la sua decisione: in realtà ama tutt’e due le sorelle e rendendosi conto dell’impossibilità di soddisfare il proprio sentimento, si reca in Brasile da uno zio senza lasciare recapito. Le due sorelle, dopo tanti anni, rievocano con dolore tutti gli episodi della storia, rendendosi conto di non essersi realizzate con una propria famiglia, ma convengono che pure hanno continuato a vivere insieme, come avevano promesso alla loro madre in punto di morte, nella propria casa “perduta nel tempo”.

  • Nota critica:

    La storia, di una certa ingenuità, è ambientata negli anni Cinquanta, ma si sviluppa, rivolgendosi a episodi della giovinezza, a un periodo ancora precedente, durante il quale la realizzazione della donna è concepita unicamente nel formare una famiglia. Il radiodramma comincia con Elisa e Ginevra che leggono e ricamano nel salotto della loro casa, situata a poca distanza da un paese di provincia, e rievocano la storia amorosa della loro giovinezza, che prende vita tramite scene in flashback: prima il dialogo di quando erano bambine con i genitori, poi l’incontro con Maurizio, il giro di valzer e il colpo di fulmine, le confessioni amorose, fino al dolore dell’abbondono, lo sfogo con il padre, il confronto con la madre al capezzale, il loro riappacificarsi… Le scene nel presente fungono da cornice generale del radiodramma e servono anche a introdurre gli episodi che emergono dal passato. Ogni scena è costruita tramite il dialogo tra due sole voci. L’intero radiodramma è puntellato da gradevoli intermezzi musicali con il chiaro obiettivo di separare le scene e di suggerire lo stato d’animo dei personaggi: dal valzer nella sala da ballo, a malinconici arpeggi di pianoforte verso la conclusione.